Nell’anno 1974 fu costituito il Gruppo degli Alpini a Bagno di Romagna. Fu battezzato Gruppo Alpini Alta Valle del Savio, perché raggruppava soci dei Comuni di Sarsina, Bagno di Romagna e Verghereto. Da allora cominciò il nostro percorso di volontariato.

Ci furono le Giornate Ecologiche: ripulitura dei torrenti dai rifiuti e vario materiale di scarico; tagli delle erbe infestanti nei parchi adiacenti le abitazioni del paese. Per allestire delle baracche, furono prestate giornate in beneficenza a San Patrignano.

Nel 1983 fu eretto sul Monte Comero, a 1200 metri sul livello del mare, il Cippo agli Alpini d’Italia, la cui area fu attrezzata di tavoli, panche, fontana per la comoda sosta degli escursionisti e, in prossimità fu ristrutturato un fabbricato in pietra chiamato “Baita degli Alpini”, aperta a tutti i turisti. All’interno un camino,
delle panche e un tavolo per il ristoro.

Nel 1994 fu costituito, in seno al Gruppo, un nucleo di Protezione Civile. Nel 1995 il Gruppo Alpini Alta Valle del Savio partecipò a Lecco, in provincia di Como, ad un intervento per ripulire l’alveo dei torrenti con l’abbattimento di grossi tronchi, onde prevenire disastrose alluvioni. Nel 1996, l’intervento nel disastro alluvionale della Versilia, in provincia di Massa-Carrara, dove per giorni e giorni ripulimmo dal fango i paesi sconvolti.

Come nucleo facente parte della Sezione Bolognese-Romagnola, il Gruppo ha partecipato alle esercitazioni di Protezione Civile svoltesi nelle zone di Premilcuore (FC), Casalecchio di Reno e Vergato (BO). Inoltre ogni anno in luglio e agosto, svolgiamo il servizio antincendio nei boschi del Monte Fumaiolo.

Organizziamo dei ritrovi di svago o di divertimento per realizzare ricavato da devolvere in beneficenza (allo I.O.R., ai terremotati, alle associazioni di volontariato AVIS – C.R.I. Confraternita).

Nel 1997 abbiamo attuato un forte intervento di lavoro nella costruzione della nostra Sede, che, da un fienile, è divenuta la bellissima realizzazione che tutti oggi possono ammirare.

Rincorati da questa grossa soddisfazione, vogliamo continuare ad andare avanti sempre più forti, per attuare nuove opere degne della nostra tradizione generosa.